Giorgio Perlasca


Superman, Spiderman, Capitan America, Iron Man sono tra i supereroi più conosciuti e amati in tutto il mondo, da grandi e piccini. Ma perché questi personaggi sono così apprezzati? Chi è un “supereroe” e quali valori rappresenta?

Partiamo dalla definizione: un supereroe ha poteri e virtù eccezionali, superiori a quelle dei normali esseri umani, e le mette a disposizione della comunità e a servizio del bene. Per questo i supereroi sono una fonte di ammirazione e di rispetto per tutti.

L’idea stessa di eroe e supereroe non è dei nostri tempi, ma risale a epoche antiche. Non potremmo definire forse un supereroe personaggi del calibro di Achille, per le sue imprese durante la conquista di Troia  o il paladino Orlando che si batte per cacciare i saraceni dall’Europa?

Ogni epoca, credo, ha i suoi eroi, grandi e piccoli, famosi o addirittura completamente sconosciuti. Ed è proprio di uno di questi ultimi che vorrei condividere la storia.

Si chiama  Giorgio Perlasca, ed è nato a Padova nel 1910. Durante i primi anni del fascismo credeva nei valori del partito; Questo lo spinge a combattere durante la guerra civile spagnola a favore di Franco. Tuttavia, quando l’Italia si allea con la Germania e quindi cominciano le persecuzioni razziali, Perlasca comincia a non credere più nalla “causa”.

Durante gli anni della guerra viene mandato in Ungheria come diplomatico e a Budapest inizia a collaborare con Angèl Sanz Briz, ambasciatore spagnolo,concedendo salvacondotti agli ebrei. Quando Lo spagnolo dovrà scappare,sarà  Perlasca a continuare da solo, rilasciando lasciapassare e garantendo un rifugio temporaneo agli ebrei salvati.

Perlasca è riuscito a salvare ben 5218 vite e non ha mai raccontato la sua storia, nemmeno ai suoi familiari, fino a quando delle donne, salvate proprio dall’italiano, non hanno cercato di rintracciarlo. Da quel momento ciò che ha fatto è diventato di dominio pubblico.

Chissà quanti “Supereroi” ci sono, che compiono ogni giorno imprese nobili di cui nessuno sente parlare ma che comunque fanno del bene.

Personalmente non credo che sia necessario che si compiano gesti così grandi come quelli di Giorgio Perlasca, ritengo però che sia molto importante che ognuno inizi a guardarsi intorno, neanche tanto lontano, per riconoscere e apprezzare i supereroi che ci circondano e che con semplici gesti, con l’attenzione nei confronti degli altri, senza voltarsi dall’altra parte, rendono ogni giorno il mondo un posto migliore.

Tutti possiamo essere eroi, tutti i giorni.

Giorgio Masullo 4 BL