LA FIANCÉE HÉSITANTE


Mentre gli impressionisti raffinavano le loro doti nel dipingere paesaggi alle varie ore del giorno, il nostro amato Auguste Toulmouche ritraeva donne giovani, ricche e incantevoli nei salotti parigini che caratterizzavano l’alta borghesia di un tempo. Uno di questi dipinti, dopo ben 157 anni, è tornato ad essere parte della nostra vita. Stiamo parlando del dipinto “La fiancée hésitante” -la fidanzata riluttante- che ritrae una giovane donna, presunta sposa promessa in matrimonio, in abito bianco, insieme ad altre 3 donne. Una di loro le tiene la mano, come per rassicurarla, l’altra le bacia la fronte mentre l’ultima si guarda allo specchio indossando una corona di fiori. Il contatto visivo diretto verso lo spettatore che la sposa sta dando, attira particolarmente la nostra attenzione. Ma che cosa vuole esprimere la ragazza? Rabbia, tristezza, rammarico, delusione o risentimento? Quello che possiamo intuire di certo è che la giovane è stata promessa in sposa in un matrimonio combinato, del quale non è entusiasta. Non serve un critico d’arte per constatare che Toulmouche, quando ha dipinto lo sguardo fisso verso l’ipotetico spettatore, con le palpebre abbassate della ragazza voleva comunicare tutta la sua riluttanza, la voglia di ribellarsi al proprio destino già deciso, e rinunciare al matrimonio. Ma perché su TikTok questo quadro è diventato l’emblema della rabbia femminile? Ebbene, questo quadro rappresenta la perfetta tela bianca a cui dare diversi significati con l’aggiunta delle scritte. E visto che noi donne non siamo mai contente, per aggiungere ancora un po’ di drammaticità al dipinto, il tutto è accompagnato sulle note del Dies Irae, di Verdi. È diventato principalmente un meme di ribellione che le donne usano per protestare contro i consueti pregiudizi sessisti e misogini. Nei Tiktok, le scritte in sovraimpressione al dipinto lanciano messaggi come «Non essere cattiva», immaginando una possibile sgridata a sfondo sessista, seguita da una seconda slide con uno zoom sul volto della sposa dallo sguardo penetrante. Un’altra potrebbe essere «Stai esagerando», oppure «Dovresti sorridere di più». Se qualcuno pensa che sia finita qui, si sbaglia di grosso, perché i riferimenti del meme non si limitano soltanto a frasi misogine o sessiste. Vengono utilizzate alcune frasi allo scopo di sfatare determinati luoghi comuni, come per esempio: quando accusano i giovani di non leggere abbastanza, che i figli maggiori hanno tendenze di controllo e problemi di gestione della rabbia oppure quando, alla fine di una giornata estenuante, tua madre ti da il colpo di grazia chiedendoti di aiutarla a inserire il Pin in una nuova app! Insomma, la reinterpretazione del dipinto di Toulmouche su Tik Tok è un’affascinante svolta moderna. È intrigante come l’arte possa essere riappropriata per riflettere i sentimenti contemporanei. La sottile ribellione della fidanzata risuona nel tempo, catturando emozioni universali. Dimostra il potere duraturo dell’arte di entrare in contatto con un pubblico eterogeneo, anche un secolo dopo.

Laura Scandola 2A