La teoria del tutto:

A cura di Valentina Lattuada, 2^CL

Il film “La teoria del tutto” parla della vita straordinaria di Stephen Hawking, uno dei più importanti fisici della storia. Egli fu colpito da atrofia muscolare  progressiva, malattia che ha portato ad un progressivo deterioramento delle sue abilità motorie fino alla paralisi. “La teoria del tutto” mi ha fatto riflettere a lungo sulle tematiche che tratta: scienza, amore, determinazione e malattia. 

Mi hanno molto appassionato le nozioni di fisica descritte nel film. Ho trovato molto interessante la  teoria di Hawking sui buchi neri, sul tempo (raccontata  nel libro “A brief history of time”) e sulla nascita dell’universo, ovvero la teoria del “continuum spazio temporale”. Grazie a questo film, ho scoperto una parte della fisica che non conoscevo e che intendo approfondire leggendo i libri, scritti da Hawking stesso, “Dal Big Bang ai buchi neri” e “Buchi neri e universi neonati”. Inoltre ho trovato avvincente anche la storia d’amore raccontata nel film: nonostante Stephen fosse soggetto a una malattia molto grave che gli impediva l’utilizzo dei muscoli, è riuscito ad avere una relazione amorosa con la moglie Jane e ad avere 3 figli. Infine trovo incredibile che una persona colpita da una malattia così grave non si arrenda ad inseguire i suoi  sogni nonostante l’impossibilità dell’impresa. 

Di tutte le frasi che Stephen Hawking ha detto, mi ha colpito in particolare una che viene citata nel film: 

“Ricordatevi di guardare in alto le stelle e non in basso i vostri piedi. Cercate di dare un senso a ciò che vedete e domandatevi sull’esistenza dell’universo. Siate curiosi. Per quanto difficile la vita possa sembrare, c’è sempre qualcosa che potete fare e in cui potete avere successo. L’importante è che voi non vi arrendiate mai”. 

Consiglio vivamente questo film a persone di tutte le età che abbiano o meno interesse nella scienza o negli altri temi trattati. 

Stephen Hawking