Il buco dell’ozono si sta chiudendo?
Non è questione di attimi ma, secondo l’Onu, la chiusura completa arriverà in Antartide intorno al 2066.
Nel 1987 con il protocollo di Montreal era stato raggiunto l’accordo sulla messa al bando dei gas come i CFC che avevano causato la formazione del buco dell’ozono.
Gli scienziati se ne erano preoccupati perché la riduzione dell’ozono avrebbe diminuito la protezione della Terra dai raggi ultravioletti del Sole.
Senza questa protezione, i raggi ultravioletti aumentano seriamente i rischi
sanitari delle popolazioni mondiali. Soprattutto quelle che vivono alle medie e alte latitudini, rischiando di causare bruciature, tumori della pelle e addirittura cataratte.
Al contempo, la diminuzione di ozono stratosferico provoca un minore assorbimento di energia termica e contribuisce, quindi, al raffreddamento della stratosfera.
Il raffreddamento della stratosfera, a sua volta, oltre che essere un effetto è anche causa del riscaldamento dei bassi strati.
Kaoutar Dirai (3A)