Forestami

A cura di Emma Traversone, 4R

Divulgare informazioni e messaggi, sensibilizzare i cittadini a vivere in maniera più “green” è indubbiamente necessario, ma… agire lo è ancora di più. Quanti di noi possono dire di partecipare attivamente a quella che ormai è diventata la “missione” di salvare il nostro futuro e quello delle prossime generazioni? 

Un esempio che concretizza il verbo agire è “Forestami”, il progetto che prevede di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 a Milano. Gli scopi? Pulire l’aria, migliorare la vita nella nostra bella metropoli e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. 

Nato da una ricerca del Politecnico di Milano, Forestami è volto a favorire politiche e progetti di promozione di attività di forestazione urbana e a costruire un Parco Metropolitano nell’area di Milano.

Per comprendere a pieno lo scopo dell’iniziativa, ritorniamo per un attimo con la mente alla scuola primaria: la maestra ci sta spiegando la fotosintesi clorofilliana e noi la ascoltiamo un po’ annoiati ma anche incuriositi da questi due nuovi vocaboli che ci sembrano impronunciabili. “La fotosintesi clorofilliana è un processo biochimico molto importante effettuato dalle piante per procurarsi il nutrimento. Trasformano l’anidride carbonica presente nell’ambiente in ossigeno, liberato nell’aria come scarto durante il processo. I vegetali quindi aiutano anche a contenere lo smog, assorbendo l’anidride carbonica in eccesso presente nelle città”. 

Tornando ad oggi, abbiamo sottolineato quanto alberi e foreste siano elementi vitali per la vita delle comunità di tutto il mondo. Il loro contributo è essenziale al benessere dei luoghi che abitiamo, apportando benefici di tipo ambientale, economico, sociale.

Oltre a produrre ossigeno e a essere un alleato indispensabile per contrastare il cambiamento climatico ripulendo l’aria dalle polveri nocive, la presenza di alberi nelle aree metropolitane aiuta a regolare il clima riducendo l’effetto serra, potenziando il riassorbimento delle acque piovane, mitigando i venti forti. 

Inoltre, le radici degli alberi migliorano la qualità del terreno, diventando un rimedio naturale alla bonifica dei suoli più inquinati (fitorisanamento).

More trees, better lives

Gli alberi, gli arbusti e le siepi vanno considerati veri e propri beni materiali dal valore economico quantificabile, poiché portano anche un significativo miglioramento visivo ed estetico alle nostre città.

La foresta urbana è inoltre uno strumento che può rigenerare le nostre città con il suo impatto positivo sulla vita delle persone: 

più aree verdi = + salute fisica e psicologica – malattie cardiovascolari e casi di sovrappeso – livelli di stress e di ansia

Per raggiungere gli obiettivi di Forestami a Milano è stata realizzata una mappatura delle aree potenziali, per intervenire in modo preciso ed efficace alla forestazione urbana dell’area metropolitana. 

Come? Valorizzando e implementando sia le aree che la quota di tetti verdi; bonificando i suoli inquinati; promuovendo la trasformazione di cortili scolastici, ospedalieri e vuoti urbani in oasi verdi, realizzando inoltre orti urbani.

Il progetto propone ai milanesi di donare uno o più alberi. È sufficiente andare sul sito forestami.org  nella sezione “Dona” e aderire a diverse opzioni che vanno da 30 euro per un albero a 250 euro per 10 alberi, o un libero contributo all’iniziativa. 

Forestami ha già portato nella prima stagione (2019-2020) alla piantagione di 280.582 alberi. Dall’autunno appena trascorso sono stati raccolti quasi 500.000 euro: 93.173 euro donati dai cittadini e 387.300 euro da grandi aziende e gruppi bancari. 

Il regalo può essere fatto a nome proprio o di una persona a cui si desidera dedicarlo: quindi, perché non fare un regalo a chi si vuole bene e allo stesso tempo a tutta la città?

Tra le numerose persone che supportano Forestami vi è anche Giorgio Armani; il celebre stilista ha partecipato alla messa a dimora di 110.000 fusti in città il 21 novembre scorso, giornata nazionale degli alberi.

Intervista a Giorgio Armani di Paola Pollo per il Corriere della Sera, 20 novembre 2020

Fonti:

forestami.org

Il Corriere della Sera

La Repubblica

MILANOTODAY

Libero

Foto di Fatima Lyaazale